Non solo piedi buoni è un progetto dalla forte valenza sociale organizzato dal Settore Giovanile e Scolastico FIGC Toscana, in collaborazione con il Comitato Regionale Toscano L.N.D. e l’Associazione Calcio Fair Play Toscana.
Dal mese di settembre 2024 e fino a maggio 2025, saranno coinvolte dieci squadre giovanili toscane della categoria Allievi. Potranno partecipare anche ragazzi maggiorenni della memedesima società che svolgono attività nella categoria Juniores.
Ogni squadra partecipante al progetto sarà gemellata con una realtà del sociale che opera nella stessa città o paese dove la squadra in questione ha sede.
Gli Allievi del Bibbiena si prenderanno cura del Parco Naturale delle Foreste Casentinesi sotto la guida del personale dei carabinieri forestali dell’omonimo Ente Parco.
Gli Allievi della Sales faranno compagnia ad alcune persone senza tetto, ospiti del dormitorio comunale di Firenze “Albergo Popolare”.
Gli Allievi e/o gli Juniores della Nuova Grosseto Barbanella faranno visita all’associazione “La Farfalla”, che si occupa di cure palliative per malati oncologici.
Gli Allievi della Orlando Calcio Livorno faranno amicizia con la casa famiglia per minori in affido (dai 6 ai 12 anni) di Quercianella (LI), a cura della Caritas diocesana.
Gli Allievi e/o gli Juniores della Folgore Segromigno Piano saranno collegati con il centro di accoglienza per migranti “Odissea” di Capannori (LU).
Gli Allievi del Don Bosco Fossone saranno gemellati con il circolo ricreativo comunale per pensionati di Marina di Carrara.
Le Allieve del Bellaria Cappuccini verranno abbinate alla casa famiglia per minori in affido (dai 12 ai 18 anni) di Pontedera (PI), a cura della Cooperativa Sociale Arnera.
Gli Allievi e/o gli Juniores del Capostrada Belvedere svilupperanno un progetto all’interno del carcere di Pistoia.
Gli Allievi del Paperino San Giorgio faranno da fratelli maggiori ai bambini di una scuola elementare del quartiere multietnico San Paolo di Prato nell’ambito di un doposcuola pomeridiano nei locali della parrocchia del quartiere.
Gli Allievi del San Miniato verranno collegati con la squadra Special Olympics di calcio “Le Bollicine”, con la quale i ragazzi si uniranno a turno durante gli allenamenti e conosceranno le storie dei genitori, dei volontari e degli operatori che ruotano attorno alla vita di questi calciatori speciali con disabilità di tipo cognitivo.
Il progetto prevede che ogni squadra individui una finestra di tempo settimanale (per esempio, ogni giovedì dalle 16 alle 18) nella quale i giovani calciatori si rechino in piccoli gruppi (3-4 ragazzi ogni settimana) presso la sede della realtà cittadina a loro abbinata, per mettersi a disposizione degli educatori o dei responsabili di quest’ultima e svolgere delle attività di volontariato con gli utenti o ospiti della struttura.
L’amicizia fra ogni squadra e la rispettiva associazione o istituzione prenderà corpo non soltanto durante la settimana grazie all’impegno dei ragazzi, ma anche il sabato e la domenica in occasione delle partite di campionato delle 10 squadre coinvolte.
Il progetto infatti prevede che il supervisore Tommaso Giani, insieme ad alcuni dirigenti e tecnici del Settore Giovanile e Scolastico della Figc, effettui tre “giri dei campi“, andando ad assistere e ad animare tre partite di ognuna delle dieci squadre partecipanti.
In occasione di queste visite, al termine della partita la Figc organizzerà un terzo tempo per riunire i calciatori, i loro avversari di giornata e i genitori in un momento di convivialità e di condivisione, nel quale i ragazzi stessi (insieme ai responsabili della realtà del sociale loro collegata) avranno modo di raccontare pubblicamente l’esperienza di impegno civico che stanno vivendo.
grazie al lavoro del supervisore Tommaso Giani che ogni giorno sarà impegnato a visitare le associazioni dove i ragazzi delle diverse squadre saranno impegnati e, nel fine settimana, farà il tifo per le dieci squadre a bordo campo, andando a turno a trovare ciascuna di loro, per produrre reportage e approfondimenti a cadenza quasi giornaliera.